Le Mostre d'Arte - Fornace Pagliero - Mostre d'arte a Spineto di Castellamonte

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dal 24 agosto al 15 settembre 2024
CARLOS CARLE'

Fuoco, Materia, Forma.
Opere in grès

Saranno esposte oltre 70 opere in grès ceramico, sculture, totem, bassorilievi, dischi, sfere, alcuni delle quali inedite, eseguite in diversi periodi storici.

Mostra a cura di Antonella Gulli
Catalogo in mostra

Info Organizzazione
Giorni e orari apertura:
Martedì: 16:00 - 20:00
Mercoledì: 16:00 - 20:00
Giovedì: 16:00 - 20:00
Venerdì: 16:00 - 20:00
Sabato: 10:00 - 20:00
Domenica: 10:00 - 20:00

Per info:
Daniele Chechi – 0124 582642 – cell. 39 3774390604 - ceramichecielle@libero.it
Si accetta tessera Torino Musei

All'esposizione, durante la 63ª Mostra delle Ceramica di Castellamonte, si affiancheranno anche altri artisti tra i quali:
Brenno Pesci con “  Plurale Femminile ” e mostre personali di Alberto Schiavi, Teresa Rosa, Dante Fuoco, Livio Girivetto, Renza Laura Sciutto, Giovanni Matano, Marta Galla, Riccardo Gobbo.
Per la rassegna Keramos Off Gallery, Laura Scappatura presenta la mostra "Racconti d'argilla"
Dal 29 agosto sarà visitabile anche la mostra di fotografie di Claudio Marino: Rosso Impertinente

Laura Scappatura
Rosso Impertinente - Claudio Marino
con il patrocinio di:

dal 7 ottobre al 5 novembre 2017
TERRA VIVA

Un semplice vaso,
si dice spesso, eppure non c‘è nulla di semplice in questo prodotto dell’abilità umana. Soprattutto se osserviamo la produzione di molte popolazioni tradizionali, in questo caso dei Mangbetu (stanziati nel nord della Repubblica democratica del Congo), o l’opera dell’artista Giovanni Matano di origini campane ma che vive e a Castellamonte e con grande destrezza modella la famosa argilla rossa locale. Ci accorgiamo allora che “l’oggetto vaso” è al centro di una stupefacente rete di rimandi e di significati sia tecnici che soprattutto simbolici. Anche perché il materiale usato è la terra, a cui danno forma e consistenza l’acqua e il fuoco e la mano dell’uomo, meglio diremo della donna, che la plasma a partire dal proprio ricco e complesso bagaglio di conoscenze mitiche e religiose.

Possiamo ricordare come nella tradizione biblica il primo uomo sia costruito proprio con la terra, e che il suo nome: Adam, derivi dalla parola ebraica Adamà, gleba. Da migliaia di anni i gruppi umani vedono germogliare e crescere le messi e i frutti dalla e nella terra,così come vedono crescere miracolosamente la vita nel ventre della donna; terra e donna, le Grandi Madri. Le vasaie Mangbetu sono anche “protagoniste” delle loro opere (quelle presentate sono generalmente usate per contenere sia cibi che cosmetici), che ci conducono in un microcosmo animato al centro del quale stanno la madre e i segni della fecondità.
Tra i più toccanti e rituali sono infatti i vasi non completati con figure ma immaginati e costruiti come un ventre rigonfio di vita su cui spiccano delineate in maniera essenziale le evidenze della sessualità femminile.

presentazione della Professoressa Giovanna Salvioni
con il patrocinio di:

Mostre in fornace 2012 - Paolo Spinoglio e Giorgio De Chirico
STAGIONE 2014

Alberto Giacometti e l'arte africana

Allievo dal 1922 a Parigi di Bourdelle e amico di Archipenko, Alberto Giacometti (Stampa 1901 - Coira 1966), appresso le ricerche sulla scultura arcaica e africana, aderisce al Surrealismo nella sua serie di Oggetti a provocazione simbolica, lavori di grande suggestione nei quali instaura una sorta di rapporto metafisico con lo spazio. Ma subito dopo si allontana dal movimento bretoniano per elaborare una figurazione, sia in pittura che in scultura, che l'horror vacui sta disfacendo e quasi cancellando. E in tal senso scrive il filosofo Jean Paul Sartre: "La materia di Giacometti, quella strana farina che impolvera, seppellisce lentamente il suo atelier, scivola sotto le unghie e nelle rughe profonde del suo viso, altro non è se non una polvere di spazio".
  La preziosa mostra Alberto Giacometti e l'arte africana, che sarà ordinata al Museo Centro Ceramico  Fornace Pagliero di Daniele Chechi a Spineto-Castellamonte, dal 26 aprile al 29 giugno, raccoglie due bronzi monumentali, Donna che cammina del 1932-34 e Nudo in piedi del 1956, un pastello colorato su carta, Buste del 1958, la raccolta completa di oltre venti litografie stampate nello studio parigino di Aimé Maeght, nonché cinque sculture africane in legno del Settecento. Com'è noto, Maeght è stata una figura fondamentale nella scena artistica internazionale del secondo Novecento che promosse l'attività, tra l'altro, di maestri quali Bonnard, Matisse, Kandinsky, Braque, Chagall, Miró e Giacometti. L'intera opera del Maestro svizzero ‒ sostiene giustamente Floriano De Santi, curatore della mostra e del catalogo testimonia, con le sue esili e larvate figure, la condizione esistenziale dell'uomo in un mondo sconvolto dalla minaccia della fine e dagli orrori della guerra.

TRIARTE2

Nello stesso periodo la "Fornace Pagliero" ha ospitato anche la mostra “Triarte 2” composta da Gaetano Carboni, Marisa Marconi ed Elio Torrieri, curata da Floriano De Santi.

Visioni di un mondo che cambia
L'esposizione "Visioni di un mondo che cambia" con opere di Miro Gianola, che esplora il delicato equilibrio tra uomo e ambiente, Ferruccio Gini, con le sorprendenti pittografie che riproducono un mondo puro e rarefatto catturato con la macchina fotografica, e Paolo De Stefani con le originali pittosculture che non mancheranno di stupire.  




Saranno inoltre visibili le sculture della giovane artista canavesana Isabella Corni. Contemporaneamente verranno proposte le collettive collaterali e alcuni allestimenti permanenti. La Fornace si conferma, dunque, luogo d’arte per eventi di respiro internazionale e, al tempo stesso, vetrina per gli artisti italiani e castellamontesi.
Infine un omaggio alla lunga storia della locale scuola d’arte, oggi liceo artistico, Felice Faccio che da oltre un secolo è una indispensabile fucina di nuovi talenti. All’istituto è stato riservato uno spazio all’ingresso in cui inserire alcune opere storiche.

Le mostre sono patrocinate dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri della Repubblica Italiana, dalla Regione Piemonte, dalla Provincia di Torino, dal Comune di Castellamonte e dal liceo artistico “Felice Faccio” e da Torino Musei.



settembre 2014
CHANGE 3
TRIARTE 3
Mostra collettiva "Savona"


Dal  23 agosto al 28 settembre 2014, la Fornace Pagliero ha ospitato Change 3, con un allestimento nuovo e sorprendente. Come gli altri anni, un omaggio alla ceramica con la partecipazione di una trentina di artisti di fama nazionale ed internazionale.

In contemporanea è stata aperta la mostra TRIARTE 3, nella quale hanno esposto Franco Zazzeri,  Maria Picozzi,  
Lilian Rita Callegari
e "BULEZUMME", una collettiva di 7 artisti ceramisti affermati, provenienti da Savona-Genova-Albissola che hanno presentato le opere inedite realizzate per l'occasione.




Pianta del Centro Ceramico Museo
"Fornace Pagliero"

STAGIONE 2013

Mostre in fornace 2012 - Paolo Spinoglio e Giorgio De Chirico

12 maggio - 7 luglio 2013
Paolo Spinoglio - Verso l'essenziale

Parte di slancio l’attività presso il Centro Ceramico “La Fornace” della frazione Spineto di Castellamonte (To). Gli allestimenti resteranno visitabili fino alla metà di luglio, e sono realizzati con il patrocinio del Liceo Artistico “Felice Faccio” e del Comune di Castellamonte.

A partire dall’11 maggio, alle 18, verrà inaugurata la mostra personale dedicata a Paolo Spinoglio, presentata dal professor Floriano De Santi. Le opere dell’artista, ormai scomparso, sono state fornite dall’omonima associazione che opera in Piemonte e non solo per mantenere viva la sua memoria.



Il 25 maggio, alle 18, verrà invece inaugurata “Dentro la Fornace 2013”, una collettiva composta da ben sette sezioni dedicate ad altrettanti artisti. Una serie di mostre vere e proprie in contemporanea che vedranno affiancati stili e progetti d’arte diversi e accattivanti.

L’Associazione Artisti della Ceramica in Castellamonte proporrà “Fotoramica”, una mostra itinerante di immagini curate dal fotografo Claudio Virzi. Circa 40 gli artisti coinvolti.
Il gruppo degli “Argonauti”, da Collegno”, verrà a presentare gli elaborati di ben 50 artisti realizzati in stili e materiali diversi: ceramica, incisioni, dipinti, che comporranno la sezione “Insieme... Artisticamente”.
Il ceramista castellamontese Giovanni Carbone proporrà la personale “Il viaggio di Giovanni Carbone”: una raccolta di opere inedite che ben rappresentano la voglia continua ed infinita dell’artista di viaggiare fuori e dentro di sé, di cercare e di cerarsi.

Maria Grazia Regi presenterà “Sculture”. Nel suo percorso di crescita artistica improntato al confronto, l’artista crea opere che, pur rappresentando soggetti reali, quali personaggi ed animali, evocano chiaramente concetti astratti quali l'allegria, l'alterigia, la stupidità, la forza ed altri, riscontrabili con chiara evidenza superando con ciò la materialità ceramica.

La torinese Cinzia Rey, invece, parteciperà con le sue “Accese rappresentazioni” e installazioni davvero inusuali.

Ebe Tirassa stupirà invece il pubblico con le sue “Fragili Apparenze” contraddistinte dalla delicatezza dei gesti e dalla singolare linearità.

Sebastiano Ciliberto parteciperà con “Le Cariatidi Sonore”.

26 luglio - 29 settembre 2013
Mateus Spender e Maro Gorky


STAGIONE 2012

Mostre in fornace 2012 - Paolo Spinoglio e Giorgio De Chirico
Mostre in fornace 2012 - Paolo Spinoglio e Giorgio De Chirico
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